

A Brugherio, in un’area di confine tra città e natura, dove lo spazio urbano incontra i margini del verde, è in atto una trasformazione silenziosa ma profonda. All’interno del Parco Increa, un’importante area verde che si estende fino al territorio di Cernusco sul Naviglio, è stato inaugurato il secondo Biodiversity Lab® della provincia di Monza e Brianza: un progetto che mette al centro la rigenerazione ambientale, la biodiversità e il coinvolgimento attivo delle comunità locali.
Promosso da E.ON Italia e Rete Clima, il laboratorio rappresenta un’esperienza avanzata di forestazione urbana e rinaturalizzazione del territorio in Lombardia. L’iniziativa si inserisce in un contesto sfidante: Parco Increa, sebbene oggi percepito come oasi verde, ha un passato segnato da un’intensa attività agricola e industriale. Un paesaggio che porta con sé le stratificazioni dell’intervento umano e che oggi diventa terreno fertile per un progetto di restauro ecologico consapevole, capace di ripristinare funzionalità ambientali perdute e, al contempo, di attivare nuovi significati collettivi.
Il Biodiversity Lab® è un vero e proprio laboratorio all’aperto: un’infrastruttura verde dove conoscenza scientifica, tecnologia ambientale e partecipazione civica si intrecciano per dare forma a un ecosistema urbano più sano, resiliente e inclusivo. In poco più di 1.000 metri quadrati, sono state messe a dimora oltre 2.000 piante, attraverso il metodo delle BioForest®, micro-foreste ad alta densità ispirate alla tecnica giapponese Miyawaki, particolarmente efficace nei contesti urbani per favorire la biodiversità e la crescita accelerata delle specie autoctone.
Accanto al cuore forestale, il progetto integra una serie di elementi ecologici e strutturali che amplificano l’impatto complessivo dell’intervento. I Bugs Hotel, rifugi in legno e materiale naturale pensati per ospitare insetti impollinatori, rappresentano un presidio fondamentale per la fertilità e la continuità ecologica dell’area. Le Biostuoie galleggianti, installate nei bacini d’acqua presenti, favoriscono la depurazione naturale e offrono habitat sicuri a numerose specie vegetali e animali.
Le Flower Strip sono strisce di rettangoli di terra seminati con diverse specie di fiori selvatici, mentre il Cariceto – un insieme di piante erbacee idrofile – simula una zona umida naturale, preziosa per la regolazione idrica e per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Ogni componente è stata progettata per dialogare con le altre in un sistema ecologico integrato, che punta a ripristinare dinamiche naturali e a ricostruire una rete ecologica funzionale, in grado di autosostenersi nel tempo.
L’obiettivo è ambientale, certo, ma anche sociale: favorire, anche attraverso delle targhe esplicative e di informazione poste nell’area, un nuovo senso di appartenenza al territorio, promuovere comportamenti consapevoli e rendere le persone protagoniste di un cambiamento culturale oltre che paesaggistico.
Il Biodiversity Lab® di Brugherio rappresenta l’evoluzione di un percorso avviato nel 2024 con il primo laboratorio realizzato a Giussano e si inserisce nel più ampio programma Boschi E.ON, attivo dal 2011, che ha portato alla piantagione di oltre 135.000 alberi in tutta Italia. Un impegno pluriennale che testimonia la volontà di contribuire in modo strutturale alla lotta contro il cambiamento climatico, attraverso la creazione di spazi naturali rigenerativi nei contesti urbani e periurbani.
L’iniziativa si collega inoltre alla campagna nazionale Foresta Italia, promossa da Rete Clima in collaborazione con Coldiretti e Pefc Italia, con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. A rendere ancora più distintivo questo progetto è la scelta di quantificare l’impatto generato in termini ambientali, economici e sociali.
E.ON ha adottato il modello Sroi – Social Return on Investment, uno strumento che permette di misurare il Social Value generato con l’attività di piantagione di alberi per una rete diversificata di stakeholder – comunità locali, imprese, enti pubblici e operatori del settore forestale. Oltre ai benefici diretti, come l’assorbimento della CO₂, il Social Value include aspetti più ampi: coinvolgimento della comunità e creazione di opportunità lavorative nel settore forestale.
Questo approccio fornisce una visione più completa del valore generato, considerando sia gli effetti immediati che quelli di lungo periodo sulla qualità della vita e sulla sostenibilità del territorio. Nel caso specifico della piantagione dei 17.200 alberi realizzata nel 2024 grazie al progetto Boschi E.ON, l’analisi ha stimato gli effetti complessivi dell’attività lungo un ciclo di vita di trent’anni.
Per ogni euro investito nella piantagione di alberi, si generano circa 3 euro di valore, distribuiti tra benefici concreti e immateriali. Tra questi, si evidenziano benefici tangibili sul miglioramento della qualità dell’aria, la biodiversità, lo sviluppo del turismo sostenibile e il benessere collettivo. In un territorio che ha vissuto eventi climatici estremi, come le trombe d’aria che nel 2023 hanno colpito duramente il Parco Increa, questo intervento assume anche un valore simbolico di rinascita e resilienza.
Come ha sottolineato il sindaco di Brugherio, Roberto Assi, «si tratta di un piccolo grande passo verso la salvaguardia del nostro patrimonio naturale, un progetto che guarda al futuro con responsabilità, accompagnando queste giovani incubatrici di biodiversità verso un equilibrio autosostenibile».
Il Biodiversity Lab® è, a tutti gli effetti, una nuova infrastruttura ecologica urbana, capace di generare valore ambientale, educativo e sociale. Un esempio concreto di come la transizione ecologica possa avvenire anche su scala locale, attraverso progetti radicati nei territori, che parlano il linguaggio della natura, della scienza e della collaborazione tra pubblico, privato e società civile.
Iniziative come questa dimostrano che prendersi cura della biodiversità non è solo un gesto tecnico. Significa riconoscere il valore sistemico degli ecosistemi e costruire, giorno dopo giorno, città più giuste, inclusive e capaci di futuro.
A cura di Chiara Nesti